Nel 2023, Da’esh (ISIS) ha continuato a realizzare attacchi isolati in Europa, generalmente con un supporto organizzativo limitato. L’articolo rileva l’efficacia crescente delle misure antiterrorismo europee che avrebbe probabilmente reso meno conveniente per i leader di ISIS impiegare le rare risorse umane in tali attacchi. L’Autore, nel suo articolo, esplora come il gruppo Stato islamico sembri prediligere la conservazione delle proprie strutture organizzative in Europa, delegando l’azione a pochi individui o cellule isolate. Inoltre, si discute il coinvolgimento crescente del ramo Khorasan (IS-K) di ISIS nella pianificazione di attacchi in Europa o contro obiettivi europei all’estero, come dimostrato da un complotto del 2020 contro basi NATO in Germania. Nonostante i numerosi complotti identificati nel 2023, vi è una certa discrezionalità nell’attribuzione di questi piani esclusivamente a IS-K, suggerendo una cooperazione intra-ISIS più ampia. L’articolo rileva che, nonostante le apparenze, Da’esh Khorasan non sta necessariamente espandendosi, ma piuttosto assumendo nuovi compiti assegnatigli dalla leadership centrale, pressata dalla scarsità di risorse.