Analisi dei flussi migratori nei Paesi del Maghreb. Le migrazioni di transito tra i Paesi dell’Area e nel Mediterraneo verso l’Europa
Sbarchi di #immigrati irregolari, “chiusura dei porti”, ruolo delle ONG, criminalità organizzata e business dei migranti, analisi e previsioni dei flussi migratori verso l’Italia e l’Europa.
Tutto questo nell’importante studio di Claudio Bertolotti – uscito oggi – sui flussi migratori verso l’Europa, prodotto per lo Stato Maggiore della Difesa e scaricabile gratuitamente
“Analisi dei flussi migratori nei Paesi del Maghreb. Le migrazioni di transito tra i Paesi dell’Area e nel Mediterraneo verso l’Europa” – Studio Ce.Mi.S.S.
Lo scopo di questo studio – commissionato dalla Sezione Cooperazione Balcani e Mediterraneo dell’Ufficio Relazioni Internazionali dello Stato Maggiore della Difesa – è l’approfondimento di una tematica che investe pienamente le realtà dei Paesi nord-africani, in particolar modo Marocco, Algeria, Tunisia, Mauritania e Libia – ma anche Niger e Ciad – e ne analizza caratteristiche, origini, rotte e le conseguenze su sicurezza, stabilità ed economia.
Il tema dei flussi migratori verso l’Europa e della loro gestione da parte degli Stati nazionali e dell’Unione Europea è un tema ampiamente dibattuto sul piano politico interno e internazionale ed ha importanti ripercussioni su quello sociale e della sicurezza, sia a livello di percezione che su quello reale.
La crescente pressione migratoria dal continente africano verso l’Europa e l’Italia ha condizionato i processi politici ed elettorali interni all’Europa portando alla ridefinizione degli equilibri nazionali e comunitari.
Tra i soggetti migranti che raggiungono l’Europa attraverso i flussi migratori irregolari, si riconoscono le due grandi categorie: quelli di tipo “economico”, che con la collaborazione dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) si tenta di rimpatriare nei Paesi di origine, ed i soggetti che fuggono da situazioni di guerra o conflittualità violenta, la cui protezione rappresenta la missione primaria dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR).
La prevalenza dei “migranti economici”, originari dell’Africa centrale, settentrionale e orientale e dell’area sub-sahariana, si contrappone alla componente minoritaria di soggetti di area mediorientale in fuga da zone di guerra.
Una delle rotte delle migrazioni extra-continente africano più calcate è quella che dai Paesi sub-sahariani attraversa il Nord Africa, in particolare la Libia, e il Mediterraneo; mentre una componente significativa di soggetti alimenta un flusso migratorio interno ai Paesi del Maghreb stesso.
All’interno dello studio, l’importante contributo di Filippo Rossi sui flussi migratori attraverso il Niger presentato in anteprima all’OtherMovie Film Festival di Lugano, diretto da Drago Stevanovic con la collaborazione di Chiara Sulmoni.
ISBN 978-88-99468-90-3
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