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L’espansione nucleare cinese e il dilemma strategico dell’India.

L’espansione nucleare cinese e il dilemma strategico dell’India.

Il recente rapporto dell’United States Peace Institute, “Assessing India’s Perceptions of China’s Nuclear Expansion”, getta nuova luce sulle crescenti preoccupazioni di Nuova Delhi riguardo all’ampliamento dell’arsenale nucleare cinese. Mentre Pechino rafforza il proprio deterrente strategico, l’India si trova ad affrontare un dilemma cruciale: come rispondere senza innescare una pericolosa corsa agli armamenti?

Dazi, la strategia di Trump: “tit for tat”.

Dazi, la strategia di Trump: “tit for tat”.

Donald Trump ha adottato una strategia commerciale basata sul principio “tit for tat”, una tecnica mutuata dalla teoria dei giochi che si può tradurre in “occhio per occhio, dente per dente” o più elegantemente sul principio di reciprocità economica, con l’obiettivo di creare un equilibrio di cooperazione leale. La strategia trova le sue radici nel dilemma del prigioniero, un concetto centrale nella teoria dei giochi.

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Bakhmut: perché i russi la vogliono a tutti i costi?

Bakhmut: perché i russi la vogliono a tutti i costi?

Guardando in prospettiva, e in particolare dal punto di
vista russo, l’incapacità delle forze armate
ucraine di tenere Bakhmut di fatto sancisce l’impossibilità per Kiev di
condurre operazioni contro-offensive nel breve-medio periodo. E questo per
la limitata capacità militare dovuta a numeri di uomini ed armi decisamente
inferiori a quelli messi in campo dalla Russia.
Va infine rilevato che Bakhmut, da un punto di vista dottrinale, entrerà nei manuali di storia militare
come esempio di sovrapposizione tra applicazione delle tecnologie avanzate della
guerra moderna nei centri urbani, associata alla guerra comunicativa, con le brutalità
delle guerre di logoramento novecentesche. Un aspetto che sarà uno stimolo
nella revisione delle dottrine militari che per forza di cose la guerra
russo-ucraina è riuscita a imporre.

Offensiva russa in Ucraina? I limiti dell’Occidente che la Russia sfrutterà

Offensiva russa in Ucraina? I limiti dell’Occidente che la Russia sfrutterà

[…] quattro fattori mettono in evidenza la principale criticità dell’intero meccanismo di sostegno all’Ucraina: la divergenza tra limitata volontà/capacità occidentale, propensa a un accordo negoziale in cui Kiev dovrebbe rinunciare a parte della propria sovranità territoriale, e la determinata volontà e significativa capacità russa di sostenere una guerra a media intensità sul lungo periodo per annettere (non importa in quanto tempo) l’intero territorio ucraino.

Ucraina: dopo i carri armati anche i missili a lungo raggio?

Ucraina: dopo i carri armati anche i missili a lungo raggio?

#Ucraina: nuova fase della guerra? Dopo l’apertura USA all’invio di carri armati MBT ora si paventa l’ipotesi di missili a lungo raggio. Si discuterà di quantità (e forse potrebbero far sorridere i limitati numeri iniziali promessi), ma non è una questione di numeri (che cresceranno nel tempo) bensì di decisione di fornire determinate tipologie di equipaggiamento che si erano inizialmente escluse. Progressivamente si asta politicamente accettando, e lo si sta facendo accettare ai contribuenti ed elettori, un maggiore coinvolgimento nel conflitto in corso. E’ un passo significativo che, se confermato, potrebbe portare a un sostegno convenzionale potenzialmente senza limiti, con l’obiettivo di indebolire una Russia sempre più invischiata in una guerra di logoramento e attrito la cui leadership cercherà, per ragioni di sopravvivenza politica, di risolvere con un’offensiva “risolutiva” nel breve periodo (settimane, mesi).