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Trump e lo Alien Enemies Act del 1798:  il rimpatrio dei membri di gang venezuelane come “guerra irregolare”.

Trump e lo Alien Enemies Act del 1798: il rimpatrio dei membri di gang venezuelane come “guerra irregolare”.

L’invocazione del Alien Enemies Act del 1798 per deportare membri di gang venezuelane suggerisce che l’amministrazione Trump stia inquadrando l’attività criminale come una forma di guerra irregolare. Questo si allinea con precedenti passi volti a classificare alcuni cartelli della droga come organizzazioni terroristiche, riflettendo un più ampio cambiamento nel modo in cui gli attori non statali coinvolti nel crimine organizzato sono percepiti all’interno della politica di sicurezza nazionale degli Stati Uniti. Trattando le organizzazioni criminali come attori di guerra irregolare piuttosto che come semplici imprese criminali, l’amministrazione probabilmente cerca di espandere gli strumenti legali e militari disponibili per combatterle.

La telefonata Trump-Zelensky sulla pace in Ucraina: leggiamo tra le righe

La telefonata Trump-Zelensky sulla pace in Ucraina: leggiamo tra le righe

La dichiarazione al termine della conversazione telefonica è stata concordata e allineata, una copia l’una dell’altra. Dalla convergenza sulla riconosciuta importanza degli incontri negoziali di Gedda alla decisione di accettare un cessate il fuoco incondizionato, il che equivale a cedere alla Russia. Lo scenario che prospettiamo da almeno due anni ma di cui si è preferito non parlare prediligendo una narrazione ideale e non realistica volta alla liberazione dell’Ucraina. Purtroppo.

Il dilemma della difesa europea: perché PESCO e altre iniziative non riescono mai a dare risultati

Il dilemma della difesa europea: perché PESCO e altre iniziative non riescono mai a dare risultati

Unione Europea ha sempre
aspirato a rafforzare la sua sicurezza collettiva e l’autonomia strategica.
Negli ultimi anni, iniziative come la Cooperazione Strutturata Permanente (PESCO), il Fondo europeo per la difesa (EDF) e la Revisione annuale coordinata
sulla difesa (CARD) sono state lanciate per potenziare le capacità di difesa europee. Tuttavia, queste iniziative, pur essendo simbolicamente significative,
non sono riuscite a dare all’Europa un framework per la sicurezza coerente ed efficace. Con l’aumento delle tensioni geopolitiche, in particolare con una Russia sempre più aggressiva e l’instabilità in corso in Medio Oriente e Nord Africa, è giunto il momento per l’Europa di riconoscere i difetti fondamentali
nel suo attuale approccio alla difesa e considerare soluzioni più radicali.

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Svizzera: due decenni di processi per terrorismo

Svizzera: due decenni di processi per terrorismo

Nonostante la Svizzera non abbia subito attacchi su vasta scala come quelli che hanno colpito altre nazioni europee nell’ultimo decennio, il fenomeno della violenza politico-ideologica di matrice jihadista è tuttavia presente. In linea con quanto registrato nel resto dell’Europa, dal 2004 al novembre 2021, il Tribunale Penale Federale si è occupato di un totale di 17 procedimenti penali legati al terrorismo jihadista. La maggior parte di questi ha avuto luogo dopo lo scoppio della guerra civile siriana. L’attività ha avuto luogo principalmente nell’ambito digitale, mentre gli atti “concreti” sono consistiti in tentativi di recarsi in aree di conflitto.