Questo articolo esplora la strategia russa di diplomazia digitale, guerra informatica e uso dell’intelligenza artificiale (AI) come strumenti fondamentali nella competizione globale. La soft diplomacy russa, inizialmente accolta con favore, ha subito evoluzioni altalenanti a causa di campagne informative che hanno danneggiato l’immagine internazionale del paese. Negli ultimi anni, la Russia ha sviluppato una “diplomazia digitale” per influenzare l’opinione pubblica internazionale, sfruttando strumenti come i social media per diffondere messaggi polarizzanti e notizie alternative. Parallelamente, il paese ha potenziato le sue capacità di guerra informatica, considerandola una componente essenziale delle operazioni di informazione e un mezzo per raggiungere un equilibrio militare asimmetrico contro l’Occidente. L’uso dell’AI amplifica queste operazioni, consentendo la creazione di disinformazione su vasta scala e potenziando tecniche di spionaggio e attacchi cibernetici, con l’obiettivo di destabilizzare gli avversari e consolidare l’influenza russa a livello globale.
L’offensiva militare della Russia in Ucraina non è fallimentare, al contrario è coerente con la dottrina militare russa, si sviluppa su 4 direttrici senza svelare quale sia la primaria, e punta a concentrare le truppe attorno i centri urbani senza (per il momento) avviare operazioni di guerra urbana. Quello russo è uno strumento militare fisiologicamente lento, ma la consapevolezza di questa lentezza contribuisce a definirne un’efficace impiego e una strutturata capacità di manovra. Non è possibile fare valutazioni sugli esiti di una campagna militare dopo soli 6 giorni: se anche fosse una “guerra lampo” le valutazioni potranno essere fatte dopo alcune settimane.
Queste alcune delle considerazioni di C. Bertolotti, direttore di START InSight, ospite della rassegna Stampa di RaiNews24 del 1° marzo 2022.
Queste alcune delle considerazioni di C. Bertolotti, direttore di START InSight, ospite della rassegna Stampa di RaiNews24 del 1° marzo 2022.
START InSight ed Europa Atlantica hanno il piacere di annunciare l’uscita dell’ultimo libro collettaneo “2001-2021: Vent’anni di guerra al terrore. geopolitica e sicurezza: l’Occidente e il terrorismo jihadista dall’11 settembre a oggi”. Curato da Enrico Casini e Andrea Manciulli, con la prefazione di Marco Minniti.