Libia in transizione. Guerra per procura, interessi divergenti, traffici illegali
L’instabilità libica è il principale ostacolo alla sicurezza dell’intero Mediterraneo ma gli stati europei sembrano incapaci di intraprendere un percorso unitario per la sicurezza del confine meridionale della UE: e questo avrà dirette ripercussioni sulla sicurezza del Nord Africa e dell’Europa meridionale, che coincide con il fianco sud della NATO. La competizione tra Italia e Turchia in Libia potrebbe finire come per la Russia e l'Iran in Siria dove, pur sostenendo la stessa fazione, i due attori cercano di escludersi a vicenda. Tutti questi elementi aprono alla possibilità di uno scenario di rivalità aperta, pur non escludendo una possibile cooperazione basata sul comune interesse. Su tale situazione si innesta il processo elettorale del 2021, frutto del dialogo negoziale che si è svolto a Ginevra attraverso la mediazione delle Nazioni Unite, i cui esiti lasciano presagire uno scenario nel breve periodo tutt’altro che stabile.
Claudio Bertolotti, Direttore START InSight
Titolo: Libia in transizione. Guerra per procura, interessi divergenti, traffici illegali
Autore: Claudio Bertolotti
Pubblicazione: Saggio/Analisi
Collana: InSight
Formato: 15×21, brossura, 158 pagine
Editore: START InSight
Anno di edizione: 2021
Distribuzione: gratuita formato Pdf
Distribuzione hard copy: info@startinsight.eu
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Introduzione
1. 2020: l’evoluzione del conflitto in quattro
Il vertice europeo di Berlino del 19 gennaio
La fine dell’assedio di Tripoli
L’accordo di Ginevra
Le elezioni per il governo unificato
2. La strategia turca indebolisce l’Italia
Consolidamento in Libia e attivismo militare nel Mediterraneo
Tra guerra e il riposizionamento diplomatico
Italia e Turchia: alleati e rivali
3. Due attori e due strategie in Libia: le ambizioni di Egitto e Turchia
Lo sforzo militare in Libia: l’accordo militare turco-libico
Il sostegno militare al GNA
Il sostegno militare all’Esercito Nazionale Libico
Il rifornimento aereo e marittimo
La strategia egiziana: tra diplomazia e interventismo (Melcangi A.)
4. L’espansione di Mosca in Libia: il ruolo dei contractor russi della Wagner
L’arrivo dei contractor “russi” e l’escalation nella guerra per procura
5. La nuova economia: traffico di esseri umani e contrabbando di petrolio, droga e armi
Il traffico illegale di migranti: nuovo modus operandi, vecchio approccio al profitto
La oil connection: criminalità organizzata e terrorismo
La droga come sistema di pagamento per gli affari illeciti
La Libia come epicentro del traffico illegale di armi
6. Operazione EUNAVFOR-MED "Irini": limiti e criticità
Il vertice di Berlino come premessa all’operazione “Irini”
Obiettivi dell’operazione “Irini”
Una situazione che peggiora: continua l’afflusso di armi
Dalla teoria alla pratica: difficoltà operative e limiti politici
La sfida militare della Turchia all’Unione Europea
I due punti deboli di “Irini”
“Irini”: l’opportunità che l’Italia deve cogliere