#ReaCT2021 – Prefazione del co-editore Flavia Giacobbe, Direttore di Formiche – Airpress
di Flavia Giacobbe, Direttore di Formiche e Airpress
Pandemia, crisi, vaccini e rilancio. I grandi riflettori della politica e dell’opinione pubblica si concentrano ormai da mesi sull’emergenza Covid-19. Eppure, latenti ma concrete, continuano a premere sull’Europa (e non solo) altre minacce: il terrorismo, il radicalismo jihadista e varie forme di estremismo. A inizio gennaio, l’assalto al Campidoglio americano ha scosso il mondo. Un attacco al cuore della democrazia a stelle e strisce che ritenevamo impensabile, perpetuato grazie a movimenti come l’ormai nota organizzazione cospirazionista QAnon. Dimostra quanto la minaccia sia reale e quanta attenzione meriti, anche oggi che altri temi e altre urgenze hanno scalato le classifiche dell’attenzione pubblica. Il tema principale è come trattare questi rischi, mettendo in campo misure efficaci di prevenzione che consentano di anticipare i processi di radicalizzazione prima che si manifestino. Prima cioè che si trasformino in violenza tangibile, come quella alla quale abbiamo assistito a Capitol Hill.
Ma il terrorismo che continua a spaventare di più è quello jihadista, una sfida che vede l’Europa in prima linea sia per la vicinanza a zone di guerra, sia per la presenza di numerosi foreign fighters rientrati dalle zone di scontro. Tra i dati del rapporto ReaCT 2021, ce ne è uno che colpisce particolarmente: il 20% dei terroristi che ha agito lo scorso anno è riconducibile a immigrati irregolari. Ciò manifesta come la prevenzione sia inevitabilmente legata a doppio filo con le politiche migratorie, con il coordinamento tra partner europei e con il dialogo con i Paesi di origine e transito. Dimostra altresì che, quando si parla di terrorismo, è imprescindibile avere chiaro il quadro geopolitico, in continua evoluzione, che circonda il nostro Paese e l’Europa. Le ceneri dello Stato islamico in Siria e Iraq hanno lasciato molti interrogativi sul campo, primo su tutti lo spostamento o il rimpatrio di combattenti, fenomeno a cui non può non corrispondere un coordinamento internazionale. La via dei Balcani resta all’attenzione delle autorità, in particolare il Kosovo, da cui provenivano la maggior parte dei combattenti confluiti in Siria e nel quale, l’Italia ha un ruolo di primo piano, anche grazie alla guida della missione Nato Kfor.
Entro i confini nazionali, la minaccia è stata ben illustrata nelle ultime relazioni annuali della nostra Intelligence. Oltre a mettere in guardia la politica circa i rischi jihadisti che possono minare la sicurezza della Repubblica, hanno evidenziato di recente anche i rigurgiti di estrema destra. Un trend da attenzionare, contrario ai dati europei che invece mostrano una prevalenza del fenomeno legato all’estrema sinistra. Nel complesso, un impulso importante alla de-radicalizzazione può venire dal nostro Parlamento. Nella scorsa legislatura, dopo un iter molto travagliato, la proposta di legge Manciulli-Dambruoso è passata soltanto alla Camera. Ciò ha sicuramente fatto perdere un’occasione al Paese di avere, nel momento di maggiore attenzione da parte dell’opinione pubblica, uno strumento normativo idoneo a contrastare e prevenire il fenomeno del terrorismo. Nella nuova legislatura, si è rimesso in cantiere il testo, e l’auspicio non può che essere per un iter condiviso tra le varie forze politiche, nel comune intento di dotare il Paese di strumenti più efficaci e lungimiranti per combattere cause e diffusione di una minaccia tutt’altro che scomparsa. Il dialogo tra politica, esperti e servizi di sicurezza resta naturalmente la chiave per ottenere buoni risultati. A tal fine, il rapporto ReaCT 2021 si dimostra un utile strumento di lavoro, una bussola con cui orientarsi per comprendere il fenomeno, le sue radici ed evoluzioni.
Per questo, Airpress e Formiche hanno scelto di coeditare la seconda edizione del rapporto, così da contribuire, nel loro piccolo, a mantenere vivo l’interesse dei decision makers su un tema che incide sensibilmente sulla sicurezza di ciascuno di noi.
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