La svizzera START InSight tra i promotori di ReaCT: l’Osservatorio su radicalismo e terrorismo alla Camera dei Deputati
Prevenire il radicalismo per contrastare il terrorismo. È il tema della mattina di studio in programma mercoledì 17 aprile con inizio alle 09.30 a Roma, presso la Camera dei Deputati, Sala “Tatarella” (Via Uffici del Vicario, 21), durante la quale verrà presentato ufficialmente ReaCT il nuovo Osservatorio sul radicalismo e il contrasto al terrorismo. L’evento è patrocinato dal Ministero della Difesa.
I vari interventi permetteranno di fare il punto della situazione in Italia e di ragionare su prospettive europee, offrendo spunti di lavoro.
Il Ministro della Difesa Elisabetta Trenta aprirà il convegno mentre al tavolo dei relatori siederanno Claudio Bertolotti (Ce.Mi.S.S.); Paola Giannetakis (Università Link Campus); Andrea Carteny (CEMAS); Marco Lombardi (ITSTIME); Andrea Manciulli (Europa Atlantica); Matteo Bressan (SIOI); Chiara Sulmoni (START InSight); Luigi Iovino (Deputato, Commissione Difesa); Alberto Pagani (Deputato, Commissione Difesa); Claudio Galzerano* (Servizio per il Contrasto dell’Estremismo e del Terrorismo Esterno, DCPP/UCIGOS); Roberto Piscitello (Direttore generale del DAP); Stefano Dambruoso*, Magistrato.
Chiuderà l’incontro il Sottosegretario di Stato alla Difesa On. Angelo Tofalo. Moderano i tre panel: Romina Rapisarda (Università La Sapienza), Domitilla Savignoni (giornalista TG5), Frediano Finucci (giornalista de La7).
L’Europa negli ultimi anni si è scoperta incubatrice di jihadisti, reclutatori, militanti e simpatizzanti delle ‘bandiere nere’ o di altre sigle estremiste. Con la radicalizzazione (non solo islamista) ci confronteremo ancora a lungo, a dirlo sono i numeri e i fatti.
Da qui l’importanza dell’inchiesta e della ricerca, che da un punto di vista multidisciplinare e comparativo, permette di confrontare anche ciò che viene fatto nelle diverse nazioni per contrastare il fenomeno, fornendo prospettive e dati utili a chi si muove sul territorio nel settore della prevenzione. Nasce così l’idea di fondare l’Osservatorio sulla Radicalizzazione e il Contrasto al Terrorismo – ReaCT – sotto forma di un tavolo tecnico-accademico che unisce la competenza professionale e operativa con la ricerca e lo studio sul campo: una realtà non a scopo di lucro finalizzata a raccogliere e promuovere analisi, approfondimenti e iniziative attorno al tema. L’obiettivo è di mettere a disposizione le capacità e le conoscenze dei singoli partner e membri dei suoi vari organi, a favore del dibattito pubblico e delle istituzioni impegnate nel contrasto al radicalismo e al terrorismo.
ReaCT nasce su iniziativa di una ‘squadra’ composta da esperti e professionisti della società svizzera START InSight di Lugano, del Centro di ricerca ITSTIME dell’Università Cattolica di Milano, della Link Campus University di Roma, del Centro di Ricerca CEMAS dell’Università La Sapienza e della SIOI sempre a Roma.
A ReaCT hanno anche aderito come partner il Centro di ricerca sulla sicurezza e il Terrorismo (C.R.S.T.) e il Gruppo Italiano Studio Terrorismo (GRIST). Sono media partner di ReaCT le testate Formiche.net, Report Difesa, L’Indro e Cybernaua.it.
L’Osservatorio ReaCT è composto da una Direzione, da un Comitato Scientifico di indirizzo, da un Comitato Parlamentare e da un Gruppo di lavoro permanente.
Il Comitato Scientifico include: Stefano Dambruoso, (Magistrato), Valeria Giannotta (Università di Ankara), Andrea Manciulli (Europa Atlantica, Presidente), Giampaolo Malgeri (LUMSA), Stefano Mele (Presidente della Commissione Sicurezza Cibernetica del Comitato Atlantico Italiano), Raffaello Pantucci (RUSI – ISS, Direttore), Niccolò Petrelli (Università Roma Tre), Marco Cochi (Link Campus), Michele Pierri (Formiche.net, Direttore), Alessandro Politi (Nato Defense College Foundation, Direttore), Ranieri Razzante (CRST, Direttore), Alessandro Ricci (Università di Roma 2), Piero Schiavazzi (Link Campus), Luis Tome (Università di Lisbona, Centro Observare, Direttore), Francesco Tuccari (Università di Torino), Maurizio Zandri (Link Campus).